Che cos’è l’ecocardiografia?
L’ecocardiografia (o ecocardiogramma) è l’esame che permette di osservare la presenza di anomalie nel flusso del sangue in ingresso e in uscita dal cuore, nella forma dell’organo cardiaco e nel suo funzionamento. L’indagine viene compiuta attraverso la proiezione di ultrasuoni nel torace del paziente, che non comportano alcun effetto negativo sull’organismo. Il test può essere eseguito tutte le volte che serve, anche su donne incinte, senza temere le conseguenze delle radiologie.
A cosa serve l’ecocardiografia?
L’ecocardiografia permette di condurre un’indagine obiettiva delle funzioni del cuore. Il suo scopo quindi consiste nel:
- verificare l’esistenza di qualunque danno al muscolo cardiaco,
- osservare un difetto congenito,
- misurare un’insufficienza cardiaca,
- individuare anomalie nelle valvole che regolano il passaggio del sangue nel cuore e verso il resto del corpo,
- identificare un’endocardite (un’infezione che si sviluppa nelle pareti interne del cuore o delle valvole).
Sono previste norme di preparazione per l’ecocardiografia?
L’ecocardiografia non comporta alcun pericolo ed è del tutto indolore. Non richiede alcuna procedura di preparazione: il paziente può consumare pasti e assumere medicinali come sempre, anche in prossimità dell’analisi.
Chi può effettuare l’ecocardiografia?
Tutti possono sottoporsi ad un’ecocardiografia. L’esecuzione dell’esame prevede solo la distribuzione di un gel sul torace del paziente, che permette lo scivolamento della sonda per l’emissione degli ultrasuoni. La durata dell’analisi è di circa 10-15 minuti; al termine il soggetto dovrà solo lavarsi per rimuovere il gel.
