Carcinoma prostatico
Diagnosi
L’adenocarcinoma prostatico è la patologia tumorale più frequente nel maschio oltre i 60 anni.
Negli stadi iniziali è confinato nella ghiandola e può rimanere senza sintomi.
Alcuni tumori prostatici sono molto aggressivi e possono diffondersi con metastasi a linfonodi ed ossa.
Principali accertamenti diagnostici
Esplorazione rettale, che permette di riconoscere alterazioni nella consistenza del tessuto prostatico.
Dosaggio PSA: glicoproteina prodotta dalle cellule prostatiche. Può incrementarsi anche nella IPB o in corso di infezioni.
Indice PHI: deriva da una elaborazione matematica dei risultati del PSA totale libero e da 2-proPSA.
PCA3: è espresso in quantità maggiori all’interno del genoma delle cellule dei carcinomi prostatici.
Ecografia transrettale: serve ad individuare la presenza di eventuali lesioni o formazioni anomale.
Risonanza magnetica: con essa si possono ridurre le diagnosi di tumori clinicamente indolenti e rendere più accurate quelle delle neoplasie più aggressive.