Che cosa sono le onde d’urto?
Le onde d’urto sono onde acustiche ad alta energia, che risultano utili per la cura dei calcoli renali e per le patologie dell’apparato muscolo-scheletrico. Sono di natura meccanica, quindi non comportano i rischi collegati all’utilizzo di raggi. Possono essere di tipo focale o radiale, secondo l’obiettivo del loro utilizzo. Quelle focali raggiungono punti più ristretti e in profondità; quelle radiali investono una superficie più estesa, ma meno profonda.
A cosa servono le onde d’urto?
In origine le onde d’urto sono state introdotte come procedimento terapeutico in ambito urologico per la frantumazione dei calcoli ai reni. Questa strategia è ancora in uso, ma dopo gli anni Novanta è diventato chiaro che le onde d’urto possono essere applicate anche in ambito ortopedico e fisiatrico. In particolare, la loro efficacia è massima per le patologie dei tendini e per le calcificazioni ossee. Permettono di evitare l’assunzione di farmaci antidolorifici e antinfiammatori, e in alcuni casi evitano l’intervento chirurgico. Le onde d’urto infatti non intervengono direttamente sulla distruzione delle calcificazioni, ma agiscono come un «micro-massaggio» su cellule e tessuti, che stimola reazioni biologiche i cui effetti sono di tipo antidolorifico, antinfiammatorio e capaci di contrastare il gonfiore (anti-edematico). In via secondaria è anche possibile che si metta in atto un processo di assorbimento della calcificazione.
Sono previste norme di preparazione per le onde d’urto?
Non sono previste norme di preparazione specifiche.
Chi può ricevere le onde d’urto?
L’esame può essere eseguito da tutte le classi di pazienti.
