Che cos’è l’ecocolordoppler?
L’ecocolordoppler è una tecnica di diagnosi: permette di osservare il comportamento dei vasi sanguigni e di analizzare il flusso del sangue che li attraversa. La strumentazione tecnica che viene adottata conduce ad una rappresentazione di arterie, vasi addominali, tronchi sovraaortici, sistema venoso, che mette in luce qualunque genere di lesione, definendone con precisione l’entità. L’evoluzione tecnica impressa dall’ecocolordoppler rispetto all’ecodoppler consiste nella raffigurazione dei flussi arterioso e venoso con due colori diversi, uno rosso e uno blu.
A cosa serve l’ecocolordoppler?
L’ecocolordoppler è mirato a due tipologie di indagini.
La prima insiste sulle patologie di vene ed arterie: l’obiettivo è individuare riduzioni nel flusso del sangue nei principali vasi sanguigni, al fine di prevenire aneurismi e trombosi.
La seconda procede a rinvenire le lesioni aterosclerotiche, le placche nel sistema venoso che possono causare trombi e ridurre la circolazione del sangue.
Sono previste norme di preparazione per l’ecocolordoppler?
L’ecocolordoppler non prevede preparazioni particolari, con l’eccezione dell’esame in area addominale. L’intestino deve infatti essere vuoto e privo di aria per assicurare la perspicuità del distretto sul monitor dello strumento di indagine. In questo caso occorre presentarsi digiuni all’esame.
Chi può effettuare l’ecocolordoppler?
Non esistono restrizioni all’esecuzione dell’esame: non ci sono controindicazioni per nessuna categoria di pazienti.