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Colposcopia

Specialista
Dr. Fabio Montale
Dr. Giacomo Perelli

Che cos’è la colposcopia?

La colposcopia è un esame condotto dopo un Pap-test dall’esito anomalo per l’identificazione precoce di un tumore nella cervice uterina, o collo dell’utero. Viene eseguita con un colposcopio, che è uno strumento ottico simile ad un binocolo, con cui è possibile osservare il collo dell’utero ad un ingrendimento da 6 a 40 volte. Il procedimento di ricognizione può essere accompagnato dallo scatto di immagini fotografiche delle parti anatomiche, con obiettivi documentali, e da prelievi citologici o bioptici mirati, per condurre ulteriori test di approfondimento.

A cosa serve la colposcopia?

La colposcopia è un esame di approfondimento. Viene prescritta soprattutto in seguito ad un esito anomalo del Pap-test, ma può essere prevista anche in caso di sospetti su un’infezione da Papilloma Virus (o altri tipi di patologia a trasmissione sessuale), di emorragie tra due cicli mestruali o in seguito a rapporti sessuali, di alterazioni al collo dell’utero o della vagina emerse durante una visita gonecologica.

Sono previste norme di preparazione per la colposcopia?

L’esecuzione della colposcopia prevede il ricorso agli strumenti necessari per mettere in evidenza il collo dell’utero: speculum vaginale e liquidi reagenti, come l’acido acetico al 5% e una soluzione jodo-jodurata. Nei due giorni che precedono l’esame bisogna evitare rapporti sessuali; per la stessa ragione è opportuno astenersi dall’uso di creme, ovuli, lavande e tamponi vaginali. La paziente deve segnalare allo specialista i farmaci che sta assumendo e le eventuali allergie allo iodio e agli anestetici locali; se è una paziente cardiologica, è opportuno che interroghi il proprio cardiologo sull’opportunità di seguire una profilassi antibiotica dell’endocardite batteria prima di sottoporsi all’esame. La colposcopia non può essere eseguita durante le mestruazioni o durante la gravidanza.

Chi può effettuare la colposcopia?

Tutte le categorie di pazienti possono sottoporsi all’esame. È preferibile avere la prescrizione medica; è necessario evitare i periodi mestruali e i mesi di gravidanza.
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